AICQ Nazionale è lieta di rimandare all’aggiornamento sulla Sostenibilità a cura di Emilia G. Catto!
Biologa – Lead Auditor certificato AICQ Sicev di Sistemi di Gestione Qualità e Ambiente – Ha operato come Ispettore Sincert Accredia per gli schemi Ambiente ed Energia, opera come Auditor per Enti di certificazione per gli schemi Qualità, Ambiente ed Energia – Docente su temi ambientali – Consulente per lo sviluppo di Sistemi di Gestione Qualità, Ambiente ed integrati, oltre che per la valutazione di Sostenibilità – Partecipa a Gruppi di Lavoro: UNI GdL 1 Ambiente, Conforma ESG, Accredia Ambiente.
Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Comunità europea il Regolamento delegato (Ue) 2023/2772 della Commissione del 31 luglio 2023 che integra la direttiva 2013/34/Ue del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda i principi di rendicontazione di sostenibilità (Guue 22 dicembre 2023)
Articolo 1 – Oggetto
I principi di rendicontazione di sostenibilità che le imprese devono utilizzare per effettuare la loro rendicontazione di sostenibilità in conformità degli articoli 19-bis e 29-bis della direttiva 2013/34/Ue secondo il calendario di cui all’articolo 5, paragrafo 2, della direttiva (Ue) 2022/2464 sono stabiliti negli allegati I e II del presente regolamento.
Articolo 2 – Entrata in vigore e applicazione
Il presente regolamento entra in vigore il terzo giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione europea. Esso si applica a decorrere dal 1° gennaio 2024 per gli esercizi finanziari aventi inizio il 1° gennaio 2024 o in data successiva. Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri.
EFRAG ESRS
European Sustainability Reporting Standards (ESRS)
L’European Financial Reporting Advisory (acronimo EFRAG – https://www.efrag.org) è un ente di natura tecnica, non politica, che si occupa dei principi contabili a livello internazionale. Gli standard EFRAG per il bilancio di sostenibilità sono un primo passo avanti dell’Unione Europea verso una rendicontazione trasparente degli impatti ambientali, sociali e di governance (ESG). Per rendicontare la sostenibilità, però, bisogna sapere che tipo di informazioni riportare e come misurarle.
31/07/2023 – Proposta di Regolamento
Per la definizione dei contenuti tecnici dei documenti, la Commissione europea aveva dato incarico all’EFRAG, che aveva lavorato in tal senso ed il 31/07/2023 era stata pubblicata una proposta di Regolamento delegato:
REGOLAMENTO DELEGATO (UE) …/.. DELLA COMMISSIONE del 31.7.2023 che integra la direttiva 2013/34/UE del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda i principi di rendicontazione di sostenibilità (ESG).
24/10/2023 – L’adozione definitiva dell’ESRS
L’EFRAG accoglie con favore l’adozione definitiva dell’ESRS da parte delle istituzioni europee (senza modifiche). Con la fine del periodo di controllo dei colegislatori, la prima serie di dodici ESRS indipendenti dal settore che forniscono una rendicontazione proporzionata ma completa delle questioni ambientali, sociali e di governance è ora integrata nel quadro giuridico europeo.
Si tratta di una pietra miliare nel progresso della rendicontazione di sostenibilità di qualità nell’Unione europea e nel mondo, consentendo agli investitori e alle parti interessate di prendere decisioni informate, aumentando la trasparenza e contribuendo agli obiettivi ambientali e sociali dell’UE.
A seguito di questo passo cruciale, l’EFRAG si impegna a sostenere l’attuazione dell’ESRS e a sviluppare Exposure Draft per gli standard delle PMI.
22/12/2023 – Pubblicazione dei 3 documenti EFRAG ESRS IG (EFRAG IG 1 TO 3)
L’EFRAG ha pubblicato le sue prime tre bozze di documenti di orientamento per l’attuazione dell’ESRS per il feedback del pubblico. La bozza dell’EFRAG IG 1 tratta i requisiti sulla valutazione della materialità nell’ESRS e la bozza dell’EFRAG IG 2 con gli aspetti della catena del valore nell’ESRS. La bozza dell’EFRAG IG 3 contiene i dati ESRS dettagliati sotto forma di cartella di lavoro di Microsoft Excel con una nota esplicativa di accompagnamento.
Le parti interessate possono fornire feedback accedendo ai sondaggi pertinenti entro il 2 febbraio 2024.
Come anticipato, l’EFRAG ha pubblicato oggi la bozza dei documenti ESRS IG per consultazioni pubbliche per 30 giorni, neutralizzati per il periodo festivo.
L’EFRAG ha dato priorità a tre documenti (non mandatori), per coprire gli aspetti più impegnativi dell’attuazione dell’ESRS:
– Bozza dell’EFRAG IG 1: linee guida per l’implementazione della valutazione della materialità;
– Progetto EFRAG IG 2: linee guida per l’implementazione della catena del valore;
– Progetto IG 3 dell’EFRAG: orientamenti dettagliati sull’implementazione dei punti dati ESRS e nota esplicativa di accompagnamento.
GdL UNI
14 novembre 2023
Aggiornamento attività ISO/TC 207/SC 2 “Environmental auditing and related environmental investigations” e stato di avanzamento dei seguenti progetti:
– ISO/NP 14019-1 Validation and verification of sustainability information — Part 1: General principles and requirements
This document specifies general principles and requirements for the validation and verification process of sustainability information, including reporting on environmental, social, governance (ESG) and other sustainability aspects. It provides general principles and requirements for determining the categorization of quantitative and qualitative information.
– ISO/NP 14019-2 Validation and verification of sustainability information — Part 2: Verification process
This document specifies requirements for the verification process of quantitative and qualitative sustainability information, including reporting on environmental, social, governance (ESG) and other sustainability aspects.
GdL CONFORMA Environmental Social and Governance (ESG)
Tavolo UNI/PdR “Attestazione di conformità del rapporto di sostenibilità”
3 luglio 2023
Conforma sta partecipando al tavolo UNI PDR “Attestazione di conformità del rapporto di sostenibilità” Allo stato attuale sono oggetto di discussione i punti 8,9,10,11.
Si focalizza l’attenzione su tre aspetti:
- Non è ancora chiaro se la PdR sarà o meno il programma sulla base del quale gli OdC potranno accreditarsi. Tale aspetto merita un’attenzione particolare perché, se così non fosse, non se ne capirebbe l’utilità e la PdR risulterebbe un documento con scarso valore aggiunto in quanto i temi trattati sono già definiti dalla 17029 oppure demandati al programma. La richiesta che sarà fatta a UNI è quella di rendere la UNI PDR un programma secondo ISO 17029 e quindi autoportante. Il tema è particolarmente sentito onde evitare:
– proliferazione di programmi con contenuti, metodologie differenti;
– confusione nel mercato (mentre il mondo della revisione propone uno standard di verifica internazionale ISAE5000 il mondo TIC presenta linee guida e programmi non omogenei anche all’interno di un unico paese);
– difficoltà per il personale qualificato da diversi enti di operare nel mercato a causa di programmi diversi;
– incremento di documenti e burocrazia oltre che di “normative bodies” non riconosciuti dal mercato (chi è l’owner del programma se non UNI?). - In merito alle competenze, la proposta che si vuole portare all’attenzione di UNI è che anziché trattare della competenze dei singoli auditor (nel caso della CSRD i requisiti saranno espressi da leggi nazionali), la PdR dovrebbe definire i criteri per garantire le competenze del team di verifica, che oltre a coprire i requisiti di qualifiche prescritti dalla legge deve garantire adeguata specializzazione tecnica sui temi materiali per lo specifico incarico.
- In merito allo standard di riferimento non è ancora stato chiarito se si dovrà fare riferimento solo agli standard europei, o a tutti gli standard. La proposta è quella di non limitarsi agli standard europei, per permettere alle Aziende che operano fuori EU di redigere un unico rapporto, nel rispetto degli standard di riferimento, da poter utilizzare in tutti i Paesi.
13 novembre 2023
Aggiornamento progetto UNI/PdR “Rendicontazione di sostenibilità (Corporate Sustainability Reporting) – Principi e requisiti per l’attestazione di conformità (External Assurance)”:
- IESBA – The International Code of Ethics for Professional Accountants ha messo in discussione pubblica una nuova parte 5 dello standard di etica dedicata alla valutazione di conformità della rendicontazione di sostenibilità e che, per conto di IAF, ha avviato un confronto tra i requisiti di imparzialità dello standard IESBA Parte 5 e i requisiti indirizzati sullo stesso tema dalle norme ISO, in particolare la ISO/IEC 17029 (recepita in Italia come UNI CEI EN ISO/IEC 17029:2020 Valutazione della conformità – Principi e requisiti generali per gli organismi di validazione e verifica) e i progetti di norma ora in fase di drafting ISO/WD 14019-1 Validation and verification of sustainability information Part 1: General principles and requirements e ISO/WD 14019-2 Validation and verification of sustainability information Part 2: Verification process. Dallo studio comparativo emerge che lo standard IESBA Parte 5 copre i requisiti di imparzialità definiti dalla ISO/IEC 17029.
- Si conferma che IAF e IESBA sono in fase di definizione di un accordo per l’adozione di uno standard comune relativo al tema dei requisiti di imparzialità che sia comune per revisori, società di revisione e organismi di certificazione.
- ISO ha avviato dei contatti con IAASB The International Auditing and Assurance Standards Board per valutare l’opportunità di un accordo tra il mondo delle norme ISO in tema di rendicontazione di sostenibilità e quello di IASSB e, in particolare, con lo standard, International Standard on Sustainability Assurance (ISSA) 5000.
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